Fermate gli sposi! by Sophie Kinsella

Author:Sophie Kinsella [Kinsella, Sophie]
Format: epub
ISBN: 9788852042751
Publisher: Mondadori

13

LOTTIE

No, non può essere vero: siamo stati sbattuti fuori dalla nostra suite luna di miele.

Ma che cos’ha che non va questa gente? Mai vista una simile manica di incapaci in vita mia. Hanno svitato le gambe di un letto, l’hanno girato e hanno deciso che era troppo grande, poi Nico ha suggerito di avvitarle di nuovo e ricominciare... e per tutto il tempo Ben è stato lì a ribollire di rabbia, sempre sul punto di esplodere.

Alla fine ha cominciato a urlare così forte che gli operai si sono raccolti tutti intorno a Nico in cerca di protezione. Bisogna riconoscere che il concierge ha saputo mantenere il suo aplomb, persino quando Ben ha cominciato a minacciarli con l’asciugacapelli. Nico ci ha chiesto gentilmente di uscire dalla suite finché gli operai erano al lavoro; forse, nel frattempo, avremmo gradito una colazione à la carte sulla veranda, completamente gratuita?

Questo è successo due ore fa. Quanto può durare una colazione à la carte? Siamo tornati nella stanza a prendere la nostra roba per la spiaggia e c’era ancora della gente: erano tutti lì che guardavano i letti e si grattavano la testa. La stanza è piena di gambe di letto, testiere e un materasso matrimoniale maxi appoggiato al muro. A quanto pare, il letto era “del tipo sbagliato”. Ma che cosa vuol dire?

«Che cosa ci vorrà mai a cambiare dei letti?» dice Ben infuriato, mentre ci incamminiamo verso la spiaggia. «Cosa sono, deficienti?»

«Stavo pensando la stessa cosa.»

«È assurdo.»

«Un’idiozia.»

Ci fermiamo all’entrata della spiaggia. È uno spettacolo notevole: mare blu, spiaggia dorata, file di lettini, i più morbidi che abbia mai visto, ombrelloni bianchi che si gonfiano al vento e camerieri che si danno da fare portando bevande su vassoi. In qualsiasi altro giorno, mi sarebbe venuta l’acquolina in bocca.

In questo momento, però, desidero una cosa sola, e non c’entra niente con l’abbronzatura.

«Avrebbero dovuto darci un’altra stanza» dice Ben per la centesima volta. «Dovremmo fargli causa.»

Appena ci hanno detto di andarcene, Ben ha chiesto una stanza sostitutiva e per un istante celestiale ho pensato che alla fine sarebbe andato tutto bene. Avremmo potuto infilarci in un’altra camera, trascorrere una splendida mattinata insieme, sbucare giusto in tempo per il pranzo... Invece no. Nico si è torto le mani e ha detto che era mortificato e addolorato, ma tutte le stanze dell’hotel erano prenotate: i signori non avrebbero gradito invece un giro gratis in mongolfiera?

Un giro gratis in una cavolo di mongolfiera? Ho temuto che Ben lo strozzasse.

Mentre facciamo una pausa vicino alla rastrelliera per gli asciugamani, avverto una presenza incombente. È Georgios. Da dove è spuntato? Ci ha seguiti? Fa parte del servizio? Do una gomitata a Ben e lui alza il sopracciglio.

«Madame» dice Georgios solenne. «Posso aiutarla a portare gli asciugamani?»

«Oh. Ehm, grazie» rispondo imbarazzata. Veramente non ho bisogno di aiuto, ma sarebbe scortese dirgli di andarsene.

Georgios prende gli asciugamani e un bagnino ci guida verso due lettini davanti al mare. Molti ospiti si sono già accomodati e nell’aria aleggia il profumo delle creme solari. Le onde si frangono dolcemente sulla spiaggia.

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